Santuario della Madonna Del Covolo
Il
Santuario della Madonna del Covolo è immerso nel verde, a quota 600 metri circa sulle
pendici del Monte Grappa, sopra Crespano. Situato
sulle falde del monte Frontale, il Santuario dedicato alla Beata Vergine Madre
di Dio, è posto su una breve spianata rotta a ponente dall’orlo di un profondo
burrone che porta il nome di Valle della Madonna.
Si narra che verso la metà del XII
secolo sia apparsa la Madonna,
alle falde del monte Frontal, ad una pastorella
sordomuta di Crespano che, sola al pascolo aveva
trovato rifugio in una grotta durante un temporale. Nonostante fosse sordomuta,
udì la voce della Vergine che le disse di andare in paese e di dire a tutti che
in quel posto desiderava una cappella. La fanciulla acquistò voce ed udito per poter fare quanto le
era stato ordinato. Senza non poche difficoltà, dato il luogo non propriamente
facile da raggiungere all’epoca, iniziarono i lavori di costruzione della
chiesa e si racconta che finchè non fu costruita nel
luogo indicato da Maria i muri di giorno venivano
eretti per poi essere misteriosamente abbattuti di notte. Si narra che sia
riapparsa la Madonna
alla pastorella per dirle che il luogo prescelto
doveva essere quello indicato da lei. Il primo tempietto prese così forma anche
grazie ad una nuova apparizione di Maria che poco distante fece sgorgare dalla
viva roccia l’acqua necessaria per i costruttori e per i lavori; tale località
situata nella Valle della Madonna ora prende il nome di “Tre Busi”. In questo luogo infatti
sarebbe apparsa per la prima volta alla pastorella indicandole la posizione in
cui voleva il suo tempio ed avrebbe lasciato il segno nella roccia dove tuttora
sgorga acqua. Oggi ai Tre Busi c’è una raffigurazione
statuaria dell’apparizione e la località è collegata al santuario con un
percorso della via Crucis realizzato di recente nel
quale ogni venerdì vi è la processione con la recita del Rosario.
La
prima cappella venne ampliata nel 1541 e nel 1605 e
solo nel 1844 fu costruita l’attuale strada grazie al contributo di numerosi
volontari provenienti da decine di paesi tra Brenta e Piave. Sul finire del
XVII secolo data l’imponente affluenza di pellegrini e
devoti che confluivano nel luogo fu decisa la costruzione
di un nuovo tempio e fu interpellato Antonio Canova.
L’opera risultò compiuta nel 1809 ma il venerdì santo
del 1845 un masso staccatosi dal monte colpì il Santuario sventrandone la
sacrestia e il presbiterio, la stessa statua della Madonna venne recuperata in
fondo alla valle senza che avesse subito alcun danno. Nel corso degli anni
furono compiuti diversi lavori di rinforzo della struttura e della zona
circostante per garantire la sicurezza dei fedeli.
Nel
1916 il Tempio viene elevato a dignità di Santuario e
nel 1917 nel corso della prima guerra mondiale funziona da ospedale da campo.
Nel
1927 nella Valle della Madonna viene inaugurata l’”Apparizione
della Madonna” e sulle pendici del Frontal dei
sempreverdi formano il monogramma WM (Viva Maria).
Non
vi è dubbio che in tanti secoli si andò sviluppando
una intensa e costante pietà Mariana che in passato aveva il momento
comunitario più significativo nella processione. Ad oggi il Santuario è meta di
pellegrini e devoti che vi si recano non solo per pregare o ringraziare per una
grazia ricevuta, ma anche per respirare la pace entrando in sintonia con un
ambiente etereo e con la consapevolezza che c’è qualcuno che ti sa ascoltare in
qualsiasi momento.
Mara