SABATO SERA FATTI UN GIRO IN CHIESA!

 

Vi vogliamo parlare questo mese di un originale esperimento della diocesi di Vittorio Veneto.

Sabato 16 dicembre infatti il Duomo di Motta di Livenza, la chiesa Parrocchiale di Fratta di Oderzo  e la chiesa dei Frati Francescani a Vittorio Veneto sono rimaste aperte dalle 21 di sera a mezzanotte. Lo scopo? Avvicinare i ragazzi alla Chiesa, convincerli ad allontanarsi, anche solo per qualche minuto, dai rumorosi templi del divertimento per ritrovare nel silenzio delle navate un altro tipo di festa. Nelle chiese infatti erano presenti anche alcuni sacerdoti a disposizione dei giovani sia per confessarli, che per aiutarli nella preghiera, sia semplicemente per parlare ed esprimere le proprie opinioni o cercare chiarimenti ai propri dubbi.

Gli slogan di questo progetto sono infatti molto significativi: "Sabato sera fatti un giro in chiesa!" e «Entra nel tuo silenzio, per una festa più vera».

E a questa anticonvenzionale e giovanile proposta ha aderito anche il Vescovo. "Quando don Fabio Soldan (responsabile della pastorale giovanile) mi ha proposto questa iniziativa - ha annunciato Mons. Zenti- ne sono stato entusiasta. E' un ottima preparazione al Natale. Si dà l'opportunità ai giovani di rientrare in se stessi, per trovare la Verità che è lì pronta ad aspettare. I giovani hanno una necessità oggettiva di silenzio. E così tutto il mondo di oggi, anche gli adulti. L'apertura notturna delle chiese è anche per loro".

Ma i giovani, in transito fra un pub e una discoteca, come hanno accolto questo singolare invito? Pare proprio che l’iniziativa abbia avuto successo! Le chiese non sono certo rimaste aperte inutilmente, come invece alcuni temevano…

I primi arrivi verso le 21, pochi per volta, chi in coppia, chi da solo. C’è chi si confessa, chi semplicemente si inginocchia davanti al Tabernacolo e chi cerca semplicemente il silenzio.

«Certamente una serata fuori dal comune - racconta un giovane che ha partecipato alla proposta della diocesi - visto che il sabato sera solitamente viene trascorso in altra maniera. Certamente una proposta bella e importante da non lasciar cadere»

Non si può parlare di una folla accorsa in massa ma sicuramente di una rappresentanza significativa di giovani fra i 20 e i 30 anni (e anche di qualche adulto) che hanno voluto approfittare di questa gradita occasione per raccogliersi e riflettere. Una presenza sicuramente sufficiente per far risuonare il messaggio che si può far festa anche lasciando spazio all'interiorità e al dialogo con Dio.

 

Roberta