LA MIA PRIMA COMUNIONE

Domenica 27 aprile è stato un giorno speciale: il giorno della mia Prima Comunione. Per l’emozione mi sono svegliata molto presto, alle dieci sono andata in chiesa e dopo alcuni minuti ho ricevuto la comunione e mi sono sentita più vicina a Gesù, mi sono resa conto di quanto mi vuole bene. Se penso a tutti i bei momenti della mia vita, questo è sicuramente il più bello. (C.S.)

 

Mi sono sentito bene quando ho ricevuto la Comunione, mi sono sentito diverso. Il ricordo più bello… (N.C.)

 

Nel giorno della mia prima Comunione mi sentivo molto agitato perché per la prima volta stavo per ricevere il corpo e il sangue di Gesù Cristo. Durante la Messa la tensione saliva perché il momento più importante avanzava velocemente, il mio cuore era caldo per l’emozione. Finita la Messa ho fatto un sospiro di sollievo perché il momento più difficile era passato ed ora potevo andare fuori a farmi delle foto per ricordare questo momento molto importante per me. (L.T.)

 

Ero molto emozionata, felice di ricevere il corpo di Gesù. Il cuore mi batteva molto forte, specialmente quando siamo entrati in chiesa e quando abbiamo ricevuto il corpo di Cristo. Ero molto felice soprattutto perché incontravo Gesù. (L.M.)

 

Il giorno della mia prima Comunione è stato bello. La calla mi ondeggiava in mano e il cuore mi batteva forte. Sentivo Gesù che mi diceva: “Sei pronta a ricevermi”. E ora, quando faccio la Comunione sono felicissima di avere Gesù ancora più vicino a me. È un’emozione bellissima… (V.P.)

 

Nel giorno della mia prima Comunione è stato emozionante fare il momento di preghiera assieme in canonica, ascoltare la Santa Messa e ricevere Gesù nella Santa Comunione. Mi sono sentita felice di ricevere Gesù per la prima volta dentro il mio cuore. (A.M.)

 

Ero molto contenta di ricevere il corpo di Gesù con i miei compagni. Nella Messa è anche arrivato il mio turno di leggere e mi sono un po’ vergognata perché davanti a tutte quelle persone non so chi non si sarebbe vergognato. Arrivato il momento della Comunione mi sono emozionata. Quando ho ricevuto Gesù ho pregato per la mia famiglia. Mi sono molto divertita. (A.A.)

 

La mia prima Comunione è stata molto bella. Durante l’attesa eravamo in canonica e quando sono arrivata nell’altare non capivo più niente e non mi ricordavo cosa dovevo fare. Durante la Messa pensavo che prima o poi avrei sbagliato qualcosa. Al momento dell’Offertorio io portavo le particole e quando le ho viste mi sono molto emozionata. Al momento della Comunione ero la prima e non sapevo come fare. Dopo aver ricevuto Gesù sono andata sull’altare e mi sentivo un’altra persona. (S.P.)

 

Ero molto eccitata, appena sono entrata in chiesa con tutte quelle persone che mi guardavano avevo i nervi tesi, poi sull’altare con le mie amiche ero già più tranquilla. Quasi alla fine della Messa ho ricevuto Gesù e mi è sembrato di essere diventata più buona. Poi ho dovuto leggere e ero molto spaventata. Alla fine della lettura sono tornata al posto più felice! (V.M.)

 

Quando siamo arrivati in canonica le catechiste ci hanno dato la calla. Arrivati in chiesa ci siamo seduti sulle seggiole attorno all’altare per la Messa. Per l’Offertorio c’erano i doni: pane, vino, candela, e io ho portato le nostre offerte per don Stefano in Ciad. Poi è arrivato il grande momento: siamo andati a dare la pace e dopo ci siamo messi in fila e… uno alla volta siamo andati per la prima volta a prendere il CORPO DI GESU’. (A.G.)

 

La mia prima Comunione è stata molto bella perché ho sentito la gioia nel cuore. Quando sono entrata in chiesa e ho visto tutti che mi guardavano sentivo Gesù che mi diceva: “Non ti preoccupare perché sarai molto felice”. Quando don Alberto ci ha dato la particola sentivo che mi scoppiava il cuore dalla felicità e poi quando ci ha detto di andare a dare la pace ai nostri genitori non sapevo più quali erano dalla felicità. (O.R.)

Il giorno 27 aprile ho fatto la prima Comunione. Ero molto agitata e tutta la gente mi metteva in imbarazzo. Dopo un po’ ho ricevuto Gesù e mi sentivo il cuore in gola per la felicità.(A.T.)

 

Quando siamo andati in canonica le catechiste mi hanno dato la calla e poi siamo andati in chiesa e lì mi sono un po’ emozionato e mi sono divertito. (T.M.)

 

Quando ho ricevuto per la prima volta Gesù lo ho sentito dentro, vicino, sentivo il cuore più leggero e potevo parlare più liberamente e con più confidenza a Gesù. Gli ho detto che amo i miei genitori, quelli che lui mi ha dato, gli ho chiesto di proteggerli da ogni pericolo. Gli ho chiesto di aiutarmi ad essere più buona e di aiutarmi a pregare di più. Ho sentito una piacevole gioia nel cuore ed ho capito che cosa vuola dire veramente comunione: essere più vicini a Gesù, parlargli con più confidenza e chiedergli aiuto e consiglio. Da allora ogni volta che ricevo Gesù provo queste emozioni. (A.B.)

 

Durante la Messa ero tutto emozionato specialmente nel momento in cui ho ricevuto l’Eucaristia. Quando ho letto al leggio mi sembrava di essere di pietra perché ero tutto teso. Quando ho ricevuto Gesù mi sentivo strano, come se fossi rinato. (A.M.)

 

Quel giorno ero tanto felice e molto emozionata, ero più felice del solito. Quando ho ricevuto la Comunione mi sentivo diversa e adesso partecipo di più alla Messa. (G.S.)

 

Mentre salivo dagli scalini ero emozionato e quando don Alberto mi ha dato la particola ero contento perché ricevevo Gesù. (M.C.)

 

Quando ho ricevuto la prima Comunione ho sentito Gesù dentro, gli ho detto delle mie preoccupazioni e dei miei interessi. Ero felice ed eccitata di poter parlare con Lui. Gli ho detto di come mi sono sentita triste e abbandonata in certi momenti, di come vorrei “cambiare”, diventare migliore. (M.R.)

 

Quando sono entrato in chiesa ero così felice che stavo per scoppiare. Il momento più bello è stato quando ho ricevuto Gesù. Dopo la Messa sono andato in cimitero e mi sono sentito un po’ triste. Sono stato contento. (M.D.)

 

In chiesetta abbiamo fatto qualche minuto di preghiera con don Alberto. Poi ci siamo incamminati per andare in chiesa, che era piena di gente. Durante la Messa ho portato i doni dell’Offertorio. Alla fine ho fatto le foto con i miei genitori, padrini e madrine, zii e zie. (R.G.)

 

Il giorno della mia prima comunione ero molto agitata nel pensare che per la prima volta avrei ricevuto Gesù. Quel giorno mi sentivo più vicina a Lui. In quel momento mi immaginavo assieme a Gesù e ai miei compagni. Quando don Alberto ha fatto la predica mi è molto interessata. In quel momento ho capito che Gesù è molto importante per noi, perché ci ha insegnato che bisogna essere gentili con i propri amici, cugini, genitori, nonni e non bisogna farsi male. (C.M.)

 

Domenica mattina mi sono alzata così felice che non stavo più nella pelle. Sono arrivata in canonica e dopo aver pregato assieme, con i miei compagni abbiamo fatto la nostra entrata in chiesa, ero emozionatissima! Il canto iniziale è stato eccitante e, al momento della comunione, abbiamo ricevuto Gesù con gioia. Non posso descirvere con precisione i miei sentimenti, le mie emozioni perché è stato veramente bellissimo!!! (E.Z.)

 

Domenica mattina ero molto felice ed emozionata. Il momento della mia prima Comunione stava per iniziare. Ci siamo trovati in chiesetta per fare un po’ di preghiera e consegnare le nostre offerte. Poi ci siamo preparati per la processione e siamo entrati in chiesa, ci siamo disposti nel presbiterio ed è arrivato il momento della Comunione. È stato il momento più bello, ero molto emozionata, ero emozionatissima!!! Dopo aver ricevuto la Comunione mi sentivo un po’ diversa perché potevo cominciare a ricevere Gesù. (E.M.)

 

Come sei grande Signore! Questi bambini, con semplicità e spontaneità, ci insegnano ad amarti! Vivere con loro un momento così importante è stato un dono grande, una perla dal valore inestimabile. Negli incontri di catechismo abbiamo imparato a conoscerli e a volergli bene e grazie a loro, attraverso la spontaneità che li caratterizza, abbiamo riassaporato la gioia dell’incontro con Gesù, incontro che noi “grandi” spesso viviamo nell’abitudine. Ci hanno commosso e abbiamo vissuto anche noi l’emozione del momento. (Le catechiste)