STORIA DI UNA SANTA: S. Caterina da Bologna

Ho risposto ad un invito per un pellegrinaggio da S. Caterina a Bologna. Chi mi invitava, raccontandomi un po' di biografia, colpiva la mia sensibilità e mi domandavo: “ma come e' possibile?”. Così il 4 Marzo salivo in pullman per questa destinazione: Bologna - Monastero del Corpus Domini - e Ferrara - palazzo degli Estensi - dove la Santa visse la sua giovinezza nella società nobile del tempo e maturò la sua vocazione a vita monastica.

Caterina nacque a Bologna nel 1413, figlia di un illustre notabile del tempo, fu educata alla vita nobile e raffinata della corte Estense. Non soddisfacendo il profondo desiderio di felicità e di Amore al quale aspirava, lasciò il palazzo per la vita di Monastero. Qui in un primo tempo fu incaricata alla preparazione del pane; si racconta che il calore del forno le procurò dei seri problemi di salute, sopratutto agli occhi; chiese alla madre Superiora di poter cambiare, ma trovata come risposta "vedremo", si voto all'obbedienza e alla volontà del Signore. Ancora oggi viene ricordata con il fatto miracoloso del pane, perché si dice che S. Caterina, per non perdere la catechesi di un predicatore (a quel tempo fatto raro e importante), affidò il pane appena infornato a Gesù con un segno di croce alla porta del forno dicendo: “Adesso al pane pensaci Tu Gesù'!”. La catechesi durò 4 ore così S. Caterina avrebbe compromesso il pane, ovvero tutto il loro sostentamento. Ritornata al suo lavoro trovò il pane sfornato e tutto a posto! Visse nell'obbedienza e nella riservatezza, ma si sa che certe cose così grandi non possono rimanere nascoste, così la sua storia si sviluppò anche oltre la morte.

Morì il 9 Marzo 1463 all'età di 50 anni. Dopo 18 giorni di sepoltura, davanti a fenomeni misteriosi come profumi, soavi melodie e miracoli, il Vescovo del tempo fece riesumare il corpo. Si trovò un corpo perfettamente vivo e profumato; il viso rovinato da una tavola posta sopra, si era ricomposto ed era ritornato alle sembianze della Santa all'età' di vent’anni. Questo corpo continua tutt'oggi ad essere vivo, infatti ha bisogno di cure come taglio dei capelli e delle unghie. Viene cambiata e lavata due volte all'anno. Tutto questo misterioso fenomeno chiaramente non ha spiegazioni umane e sembra dire a tutti noi: “Attenzione! Siete fatti per l'immortalità e io ne sono testimone; apro di tanto in tanto gli occhi sul mondo accogliendo i pellegrini che arrivano da ogni dove.”

L'ultimo particolare di obbedienza S. Caterina lo dimostrò alla sua Superiora: in un primo tempo era stata stesa su di un tavolo; la cosa diventava impegnativa per la visita e la venerazione dei pellegrini e poi per la processione, sicché il suo corpo venne sistemato su una comoda sedia. La Santa però non gradì la cosa, si alzò e ritornò a stendersi sul tavolo. Allora la Madre Superiora le disse: "Caterina sei sempre stata obbediente in vita, cerca di esserlo anche ora, ti ordino di ritornare sulla sedia"! La Suora si alzò e ritornò sulla sedia.

Da qui si continua a venerarla, i pellegrini di tutto il mondo da 540 anni visitano e pregano davanti a un fenomeno tanto grande da essere conosciuto senza il proprio nome (come il Santo da Padova): la SANTA DA BOLOGNA.