FESTA DELLA RICONCILIAZIONE A FONTE
Domenica
17 Marzo, un mese dopo Paderno, venti ragazzi di terza elementare della
parrocchia di Fonte, hanno celebrato la “Festa del perdono”.
La preparazione a questa importante tappa è cominciata prima di Natale, con la consegna di un quadernetto illustrato e l’Atto di dolore.
Negli incontri successivi, è stato approfondito il significato della confessione, riflettendo su come ci si può preparare al meglio a questo sacramento, sull’esame di coscienza e la sua funzione, sul perché ci si confessa e sul ruolo del sacerdote.
I ragazzi hanno dimostrato alcune perplessità, in particolare il loro timore di dover raccontare “le loro cose” a Don Raffaele o a Don Roberto dicendomi: “E se poi le raccontano a qualcuno?" Su questo punto ho insistito parecchio, anche grazie all’aiuto di Don Raffaele per aiutarli a comprendere che durante la riconciliazione davanti a loro c’è Gesù, che li ascolta, li abbraccia e perdona.
I nostri ragazzi solo apparentemente sono indifferenti a certe cose, ho avuto conferma di ciò proprio in occasione di questo Sacramento, quando proprio quelli più vivaci si sono emozionati di più e si sono preparati con grande entusiasmo anche per i canti (voglio qui aprire una parentesi per ringraziare di cuore le bravissime Mariuccia, Nadia e le ragazze con la chitarra che ci hanno aiutato tantissimo, donando il loro tempo e”fiato” per più incontri, sempre presenti e precise, perché i canti fossero armoniosi e cantati da tutti con un ottimo risultato).
Il giorno della Confessione ci siamo trovati in chiesa per la Santa messa delle 10, qualcuno mancava perché aveva la febbre, ma sarebbe comunque venuto il pomeriggio. I ragazzi, emozionati, hanno letto due preghiere scritte per loro.
1°” Signore Gesù oggi, per noi ragazzi di terza, è la festa del perdono, perché per la prima volta ci accostiamo al Sacramento della Riconciliazione.
Accoglici Signore, come il Padre Misericordioso accoglie il figlio che ha sbagliato.2
2° “Signore Gesù, fa' che questo giorno non sia solo un giorno per far festa, ma d’ora in poi ci accostiamo regolarmente alla Santa Confessione, per gustare il Tuo abbraccio che ci accoglie e perdona.”
Durante l’offertorio altri ragazzi hanno portato i doni e una volta terminata la Santa Messa ci siamo dati appuntamento le 14.30.
Nel pomeriggio, tutti i ragazzi erano presenti, la celebrazione è iniziata con il canto” Come ti ama Dio” e “Il figlio ritrovato” che piace loro particolarmente. Cantavano benissimo, nonostante la grande agitazione.
A turno mi sono seduta accanto a loro per incoraggiarli e tranquillizzarli prima di salire i gradini dell’altare e inginocchiarsi davanti al Sacerdote. Una volta terminata la Confessione, Don Raffaele mise al loro collo la croce che servirà anche il prossimo anno per la Prima Comunione; scendendo erano splendenti con gli occhietti brillanti, e i loro sorrisi esprimevano tutto: hanno incontrato un AMICO che si chiama GESÙ.
La cerimonia è stata accompagnata da preghiere lette da genitori e catechiste mentre per i canti siamo stati aiutati dalle nostre brave coriste e dai ragazzi con strumenti. Finita la nostra grande festa con un canto, come per ogni occasione importante ci siamo riuniti per un momento conviviale offerto dai genitori.
Un grazie particolare va a Don Raffaele per la sua pazienza, a Don Roberto per la sua disponibilità, al coro, ai genitori e parenti per la loro presenza incoraggiante.
Giuliana