Egregi parrocchiani di Fonte,
proprio nel momento in cui avrei dovuto essere nella Vostra parrocchia per il funerale del M° G. Reginato, cosa impeditami stamattina da un problema di salute, scopro questa pagina del vs sito dedicata agli emigranti.
IL M° Reginato ha vissuto molto della sua vita qui ad Abbiategrasso ed il suo ricordo è vivo e caro a molti di noi che lo abbiamo conosciuto.
A testimonianza di ciò valga l’articolo mandato in tutta fretta sul settimanale locale uscito ieri 24 ottobre, per dar notizia della sua scomparsa, qui allegato.
Sono uno dei tanti che ha desiderato studiare musica perché affascinato dal suo dominio sull’organo ceciliano della nostra Basilica, un Balbiani Bossi, e che ricorda il suo sorriso, il rigore morale e la modestia. Poi ho avuto anche l’onore da lui stesso che mi chiamava a sostituirlo (come potevo, s’intende) quando in Agosto tornava a Fonte per le ferie.
Oggi ho 61 anni e alla mattina della Domenica suono quel Balbiani e Bossi, restaurato 7 anni fa’, che lui purtroppo non ha più potuto suonare dal 1973, relegato ad uno strumento elettronico certamente non alla sua altezza. Domattina lo suonerò più convinto.
Penso aver fatto cosa gradita inviando questo breve omaggio a un figlio della vostra terra, raccomandando a Dio nella preghiera la sua anima e fidando nella Comunione dei santi, realtà operante qui ed ora.
Marco Zappa – Abbiategrasso (MI)
FONTE (TV) - La notte su giovedì colto da infarto in ospedale
Addio al maestro Giovanni Reginato
Classe '23, fondò il Trecime e per 36 anni fu organista in basilica
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Il maestro Reginato all'organo della basilica e con gli amici del Corotrecime che gli fecero visita a Fonte nel 2005 |
Giovanni Reginato è morto ieri mattina prima che facesse luce, nell'ospedale di Fonte, il suo paese d'origine, in provincia di Treviso, dove da qualche giorno era ricoverato in ospedale a causa di una broncololmonite. Il figlio Angelo ha riferito, agli amici che ancora conta da queste parti ai quali ieri ha dovuto dare la triste notizia, che il papà si era rimesso e avrebbe dovuto lasciare l'ospedale al più tardi domenica prossima, ma un infarto subentrato di notte ieri stesso non gli ha dato scampo.
Il legame del maestro Reginato e della sua famiglia con Abbiategrasso è profondo: quell'uomo così gentile e sempre sorridente (perfino nel lamentarsi di certi torti subiti, cosa che faceva solo quando la misura doveva essere colma per davvero e dolendosene e scusandosi quasi per il disturbo che non avrebbe proprio voluto arrecare), quell'uomo così alto, dagli arti lunghi e dalla magrezza esagerata che facevano risaltare i suoi piedi e soprattutto le sue mani da gigante, qualità fondamentale per la sua professione, fu infatti per ben 36 anni l'organista ufficiale della basilica di Santa Maria Nuova. E per gran parte di tutti quegli anni fu anche l'insegnante di pianforte di centinaia e centinaia di ragazzini e ragazzine introdotti all'abc del pentagramma. Ma soprattutto, a Giovanni Reginato si deve la fondazione, insieme a un manipolo di ragazzini pieni di entusiasmo e di belle speranze, del Coro Tre Cime, che giusto quest'anno celebra il suo 60esimo. Reginato ne fu anche il primo direttore. E l'affetto dei coristi di ogni tempo nei suoi confronti non è mai venuto meno, come denota la foto che lo ritrae con loro il 26 giugno 2005, quando lo andarono a trovare nella sua nativa Fonte. Negli ultimi anni poi, mancata la moglie, Reginato si stabilì invece nella casa di riposo di Crespano del Grappa, dove avrebbe dovuto fare ritorno domenica prossima. Invece domani mattina, sabato 25 ottobre, pro-rio nella chiesa di Fonte che ancora l'ha visto tante volte suonare dal 1990 in poi, sarà officiato il suo funerale.
MA.
Tratto dal settimanale “Ordine e Libertà” del 24 Ottobre 2014 a pag. 28